il carnico estivo che pensava al mutuo

La notte inoltrata di luglio è afosa. L’escursione termica tra l’interno fornito di aria condizionata e l’esterno è micidiale. Sono le 5 di mattina quando si ferma davanti all’entrata una Panda bianca vecchio modello- Ne escono un uomo e una donna. Lei è vestita e cammina come il puttanone di turno. E’ alta, nera, con le labbra rosso sangue, gli zatteroni d’obbligo e le tette che spingono e stanno per far saltare qualche bottone. Lui sulla 60ina, alto all’incirca1,60, baffetti da sparviero, capelli lisci e unti, camicia a quadrettini rossi e pantaloni di velluto costa larga. Insomma non si fa mancar nulla per sconfiggere il caldo. Entrano ed l’abbigliamento di lui mi fa già sudare. “Al’è cjargnel” (è della Carnia) penso. Mi toglie ogni dubbio quando inizia a dirmi “Ca mi scusi, lui lavorial achi?.. (mi scusi, lei lavora qui?). Gli rispondo con un cenno della testa, per evitare che mi venga da ridere. “Vejso dispunibil una cjamara, ma no par trop, parce che a mi coventaress nome pa une orute, forsit doi” (avete disponibile una camera per un’ora o forse due?). Guardo il mignottone di turno e decido che si, insomma, bisogna pur aiutare i carnici in queste situazioni. Annuisco e mentre controllo l’elenco delle camere per trovare quella libera, lui continua con “Trop costial” (Quanto costa?). Mi esce di getto “dos ores, cence gulizion, a si rive intor ai 100 euros (due ore, senza colazione, costa intorno ai 100 euro). Lui guarda il mignottone. Probabilmente per motivare dentro di se la spesa da affrontare. Poi esplode come un fiume che esonda “Ma porco di chel porco di Gjude boe e ancjemò Boe di un Boe, esal mai pusibil che dopo vè spindut 6oo euros di gazose tal bar nait par spetà le balerine, 250 co ai di dau a cheste troe, o ai di spindi encjemò ducj chej becjons? Isal mai pusibil che par fa una taconade o scuen viergi un mutuo?”. (Ma porco Giuda boia e ancora boia di un boia, è mai possibile che dopo aver speso 600 euro di gazzosa al night per aspettare ‘sta ballerina, 250 che devo dare a questa troia, devo in più spendere ancora tutti questi soldi? E’ mai possibile che per farsi una trombata devo chiedere un mutuo?”).  Mi sale il bisogno di ridere come un matto. Troppo divertente. Ma siccome io ho un cuore (lo sapete no che ho un cuore grande!!) chiamo un alberghetto nelle vicinanze e gli combino una stanza a poco prezzo. Naturalmente oltre ai ringraziamenti del tipo carnico mi faccio dare il numero di cellulare dal mignottone. Che collima perfettamente con la mia idea di troione. Perché, cari amici, nella vita non si può mai sapere!!!!

il carnico estivo che pensava al mutuoultima modifica: 2011-05-12T15:19:00+02:00da movethenight
Reposta per primo quest’articolo

One Response

  1. Gabriele
    at |

    Questa l’avevo già sentita… Ciao Ivano

Comments are closed.