Operazione Champions 2: il colpo di fulmine

 

Continuiamo il viaggio. Partiamo dalla località francese per la Spagna. La partita è prevista per la sera del giorno successivo. Il cielo è limpido, la temperatura è mite ed il viaggio è piacevole. La grande città iberica, nel tardo pomeriggio, ci accoglie con la sua moltitudine di gente di ogni razza ed età. Si sentono nell’aria ritmi latini intervallati da “Alè…..” dei migliaia di tifosi del nord est mischiati alla folla. Naturalmente un’atmosfera così fa venir voglia di….mignottona. Ci sistemiamo in albergo e scegliamo il ristorante dove cenare. Il solito “smemorato” del precedente post, continua a smarcarsi da noi: non ha fame! Mi chiedo, cari lettori, come sia possibile che dopo un viaggio lungo e piacevole, dopo essersi sistemati in una comoda camera d’albergo, dopo aver parlato con l’acquolina in bocca di mignottone, sia possibile che non si senta una fame da lupo. Ma c’è il motivo: il ristorante sembra uno dei più cari della città. E lo “smemorato” ha le braccine un po’ corte. La cena è magnifica. Il vino buonissimo e bevuto con amore e dedizione. Il benessere è palese. Manca solo una cosa. Si proprio quella. Rientriamo in auto e andiamo a goderci l’atmosfera di un locale, chiamiamolo Cristal,  specializzato in saune particolari. L’organizzazione è perfetta. Seduti nella hall ci gustiamo la passerella delle ragazze multietniche. La maitresse ci porge un menù dove ci sono i “tempi” e le “specialità” della casa. Sento volare nell’aria gli ormoni dei miei amici- Si va dai 40 minuti all’ora e mezza, da un semplice “ti lecco il gelato” ad un complesso “ti lego, ti frusto e mi diverto”. La domanda più incredibile da chi può venire? Ma si, avete capito, dallo “smemorato”: scusi..ma solo un quarto d’ora non si può fare?”. Lo guardo e penso che oltre che smemorato, dalle braccine corte forse è anche uno dallo “schizzo veloce”! Ognuno sceglie il piatto che gli piace e dopo circa un’ora e mezzo ci ritroviamo fuori dal locale. Manca solo l’amico, col senno di poi, detto Cupido. Non c’è niente da fare: passa mezzora e non arriva ancora. Cominciamo a pensare a problemi cardiovascolari, svenimenti da stress, addirittura che non si trovano più le chiavi delle manette con le quali si sarà fatto legare. Dopo un’altra ora  e mezza finalmente, sognante, raggiante, sorridente, esce. Lo guardiamo e lui nota la domanda nei nostri occhi “ma che cz ti è successo?”.  “mi sono innamorato” è la risposta. Ci guardiamo, lo guardiamo e ci sentiamo presi per il culo. Lui nota anche questo e allora ci parla di una povera studentessa venezuelana che per pagarsi gli studi è costretta a vendere il suo corpo. Oh che tragedia! Però se trovasse l’uomo della sua vita (benestante , gentile, generoso) lei lo amerebbe e lo seguirebbe per tutta la vita. E allora scoppiamo a ridere: non siamo noi quelli presi per culo, ma è evidente che lui è fuori di testa. Cari amici lettori, l’ho sempre ripetuto: occorre frequentare spesso le mignottone altrimenti non si capiscono fino in fondo. L’amico evidentemente è abituato a rare frequentazioni di…. escort! Insomma suppongo che se Brunetta gli avesse detto che è alto 1,75, lui ci avrebbe creduto. Dovrebbe frequentarlo di più!

 

PS: ah, volete sapere anche il risultato della partita? Nahhhhhhhhhhhh vi dirò solo che alla fine del secondo tempo mi sentivo come se un tir mi fosse passato sopra!!

Operazione Champions 2: il colpo di fulmineultima modifica: 2011-08-26T11:33:27+02:00da movethenight
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